Martedì 14 novembre 2023, nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli a Roma, si è tenuto l'evento commemorativo "Madre Teresa: un messaggio sempre vivo", patrocinato dall'Ambasciata della Repubblica di Macedonia del Nord presso la Santa Sede e dal Sovrano Militare Ordine di Malta in collaborazione con il Comitato Promotore della Conferenza Internazionale Interuniversitaria "Donne nella Chiesa: costruttrici di umanità".
La serata è iniziata con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. il Cardinale Angelo Comastri, legato alla figura di Madre Teresa da un legame filiale e da molti momenti di vita comune. "Ho incontrato una santa. Madre Teresa di Calcutta" - il libro che Ravasi ha portato in stampa nel 2016 - nasce dall'esperienza, maturata al suo fianco. Nella sua omelia, breve e concisa ma sentita, l'ha ricordata in più occasioni, elogiandone l'umiltà - un dono che attende in un mondo dove regna il conflitto - e l'incontro a Roma nel 1979, dove Madre Teresa mise a tacere, con la delicata fermezza che la caratterizza, un giornalista che le aveva lanciato una provocazione.
Al microfono si sono alternate diverse personalità. Innanzitutto i saluti istituzionali, affidati ai rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche e civili: S.E. Marija Efremova, Ambasciatore presso la Santa Sede; S.E. Fatmira Isaki, Vice Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Macedonia del Nord; S.E. Mons. Kiro Stojanov, Vescovo di Skopje e, infine, il parroco Rev. Padre Davide Carbonaro. Ma anche studiosi e artisti, che hanno dedicato la loro opera letteraria - come la professoressa Jasminka Mironski, autrice del libro "Svetilkata se ušte gori", una biografia della santa - o la sua produzione artistica, come nel caso di Miftar Memeti: sua è infatti la serie di ritratti di Madre Teresa installati nel vestibolo della chiesa.
Tra i saluti istituzionali, l'intervento della professoressa Fermina Alvarez, rappresentante del Comitato organizzatore della Conferenza internazionale interuniversitaria dal titolo "Le donne nella Chiesa: costruttrici di umanità" che si terrà il 7 e 8 marzo 2024 presso la Pontificia Università della Santa Croce e di cui questo evento fa parte del percorso preparatorio. La santa albanese sarà, infatti, una delle figure femminili al centro del convegno, che consisterà in due dense giornate di studio incentrate sulla santità femminile nella Chiesa. La teoria delle sante presentate in ciascun panel aiuterà ad analizzare il tema della santità oggi attraverso le caratteristiche di ciascuna. Il panel di Madre Teresa sarà intitolato "Placare la sete di Gesù".
"Il nostro scopo è far scoprire a tutti che Gesù esiste, che è morto e risorto per la nostra salvezza", ha detto Alvarez. Un intento evangelizzatore, dunque, che ha come strumento queste straordinarie figure femminili che hanno costellato la storia della nostra Chiesa.
Prezioso l'intervento del cardinale Ravasi, che non ha mancato di ricordare l'infanzia di Madre Teresa, sottolineando il ruolo svolto dalla famiglia nella sua formazione umana, prima, e vocazionale, poi. L'esempio dei genitori - la loro costante prova d'amore, la loro continua dedizione ai poveri e ai meno fortunati di Skopje - ha instillato nella Santa l'amore per il prossimo, e quindi per Dio, portandola a farne la missione della sua vita, a realizzare la sua "chiamata nella chiamata".
Sono in programma altri eventi in preparazione alla Conferenza interuniversitaria: il prossimo è previsto per il 5 dicembre 2023 presso la Pontificia Università Urbaniana. Si tratterà di un pomeriggio di studi sulla figura di Santa Giuseppina Bakhita: la sua testimonianza e l'attualità del suo messaggio.